Design, i detenuti di San Vittore trasformano gli oggetti riciclati
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Nel carcere di San Vittore a Milano per raggiungere lo snodo principale dei diversi raggi si superano alcune porte e si attraversa un lungo corridoio. Arrivati in questo spazio più ampio viene istintivo alzare gli occhi al cielo, per cercare la luce filtrata da quelle ampie vetrate poste sopra le entrate delle diverse sezioni. Su uno dei cartelli che indica IV Raggio ora appare la scritta Senza Invito, creata intagliando delle cassette della frutta. È il nome di un progetto speciale di rinascita, che parla di economia circolare ma anche, e forse soprattutto, dei percorsi di chi, dentro quelle mura, cerca un ponte con l’esterno per il futuro. In occasione della Milano Design Week 2023 proprio nella abitazione circondariale milanese verranno esposte le opere di design realizzate dai detenuti durante le ore del laboratorio pensato e portato avanti da Ilaria Scauri.

La mostra, ideata da Davide Crippa, docente dell’Università Iuav di Venezia, e promossa dal distretto Repubblica del Design, porterà i visitatori in un mondo di oggetti colorati partoriti dalla creatività dei partecipanti al corso. Bottiglie, cassette di frutta, giornali, flaconi di detersivi, tappi di plastica diventano vassoi, paratie, tazze, divani e sedie. Una volta terminata l’esposizione verranno utilizzati all’interno del carcere: le paratie con le bottiglie di plastica verranno usate nella sala delle telefonate per avere un po’ di privacy durante i colloqui, le sedie saranno smistate nelle diverse aree, così come una speciale Chaise longue, assemblata con giornali pressati dentro delle bottiglie di plastica e poi unita a una struttura di taniche e tappetini da ginnastica.

La Chaise longue realizzata all’interno del laboratorio dai detenuti di San Vittore



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di Simona Buscaglia www.wired.it 2023-04-17 11:05:00 ,

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